Polo scolastico Mezzolombardo (TN) – Mosaico in Ceramica smaltata, lavorata e decorata a mano (Rendering)
Progetto concorso sul tema “Oriente – Occidente”. Mosaico in ceramica smaltata.
La tradizione culturale europea cosidera l’immagine una rappresentazione della realtà. Le culture del Vicino e Medio Oriente sono invece abituate a un codice astratto: la realtà fisica, e soprattutto quella metafisica, non si può rappresentare e non si può ridurre a immagine. Al IV Millennio a.C. in Egitto risalgono piastrelle e figure di terracotta smaltata con pasta silicea arricchita di rame. Attorno all’anno Mille i maestri artigiani nella Persia abbasida svilupparono un disegno delle piastrelle bastato su complesse formule matematiche. Dalla Persia questa pratica si diffuse sia verso la Cina che verso le culture islamiche del vicino Oriente e Europa del sud. Le piastrelle invetriate e colorate venivano impiegate per rivestire le pareti di importanti luoghi pubblici come moschee, madrasse, bagni, fontane, corti, mausolei, ospedali. Risale all’Iran della seconda metà del XIV sec. la piastrella scelta come motivo di questo mosaico. Nello stile geometrico detto “Ghisli” (nodi) nulla è lasciato al caso, all’improvvisazione o alla soggettività dell’artista. La vibrazione e il movimento dato dal motivo alludono alla ordinata costruzione del cosmo in perenne trasformazione. Tale concetto di astrazione invita a un confronto con il concetto di astrazione secondo la cultura europea contemporanea. Mentre nell’arte figurativa i due modelli culturali, nonostante alcuni scambi, rimasero per lungo tempo distinti, nel campo delle arti applicate c’è stato un ampio travaso di tecniche e stilemi. L’opera proposta rappresenta un tentativo di mediazione tra le due culture e un dialogo tra arte e artigianato.