
La mia ricerca indaga il rapporto uomo-natura toccando temi legati al paesaggio e alla condizione umana. Nell’era ormai definita Antropocene tento di ricostruire un orizzonte in cui il rispetto verso gli altri esseri viventi e la speranza in un mondo più solidale siano ancora possibili.
Le montagne, gli alberi, i fiori svelano spunti di riflessioni che mi permettono di scavare alla radice delle motivazioni e passioni umane, facendo affiorare il senso di umanità e il bisogno di trascendenza che ancora sopravvivono nella società.
Utilizzo tecniche pittoriche tradizionali, dall’olio all’acrilico, ispirandomi formalmente all’Impressionismo, ai Macchiaioli e a altre forme della pittura moderna. Attraverso il colore – spesso in tonalità monocromatiche – accompagno lo spettatore in territori inusuali, pervasi di serenità, calore e passione.
Il mio lavoro sfida l’evidenza di un mondo minacciato dal degrado delle risorse ambientali e umane, ricostruendo una realtà spiritualmente e utopicamente riconciliata.