Questo ciclo di opere nasce dall'esigenza di sviluppare il tema del paesaggio in chiave evocativa e simbolica. Un paesaggio costituito da pochi elementi archetipici - la casa, l'albero - presenti in forme stilizzate, immerse in un gioco di luci e ombre. Simbolicamente l'albero rappresenta il tramite fra terra e cielo, materia e spirito. Qui evoca anche un sentimento di malinconia, delicatezza, fragilità. La casa rimanda all' equilibrio, alla solidità, alla concretezza. Aspetti apparentemente inconciliabili, che qui trovano una forma di completamento e una forza vitale. Il colore abbandona ogni carattere descrittivo e diventa un manto che ricopre tutto in chiave espressiva. I contorni sfumati indicano una propensione per il dubbio e l'indefinito, intesi come antidoto al pensare secondo categorie schematiche. Nelle ultime opere cresce l'interesse per il simbolismo di forme architettoniche più complesse. Le case diventano torri, palazzi e il loro rapporto con l'albero diventa spunto per una riflessione etica ed esistenziale. La tecnica utilizzata consiste nella sovrapposizione di stesure di colore sottile e trasparente su fondo bianco, in modo da ottenere una maggiore luminosità. La sovrapposizione di velature di colori diversi fra loro permette inoltre di ottenere tinte finali che non sarebbe possibile ottenere dalla mescolazione diretta dei pigmenti.