Tears, 2006, Silikongummi, Polimetacrylat, Nylon, H cm 180, var. Gösse

Tears (gocce/lacrime) è un’opera dedicata al bene, all’amore. Non all’amore facile, rivolto a chi a sua volta ci ama, ma all’amore gratuito, disinteressato. A tutte le situazioni in cui si ama senza essere ricambiati o nella speranza di esserlo, oppure all’amore di genitori verso figli disabili o in difficoltà, o quello verso persone maltrattate o indifese o a tutte le situazioni in cui amore e sofferenza convivono nelle nostre vite. La goccia che cade, giorno dopo giorno, senza ripensamenti, con perseveranza e abnegazione.

Milan Kundera ha scritto bellissime parole su questo sentimento e, riferendosi agli animali maltrattati, afferma: „La vera bontà dell’uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame morale dell’umanità, l’esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire il nostro sguardo) è il rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell’uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri.“ (da L’insostenibile leggerezza dell’essere, Adelphi, pp. 293-294)

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